Twitter ha 13 milioni di debito nelle mani delle banche: Elon Musk avverte i dipendenti di una possibile bancarotta.
Dopo un ingresso non proprio trionfante nell’azienda di Twitter, Musk si vede costretto a fare dei licenziamenti di massa per non gravare sulle problematiche economiche esistenti. Nonostante ciò, la situazione non sembra avere comunque un futuro roseo, per cui il nuovo Chief dell’azienda avverte il personale di una possibile bancarotta di Twitter.
Dopo essersi insediato nell’azienda di Twitter come nuovo Chief per 44 miliardi di dollari, Elon Musk apporta drastici cambiamenti. Dopo il licenziamento dei quattro top manager passa ad una riduzione della forza lavoro che lascia a casa ben 3.700 dipendenti. Il tentativo era quello di intraprendere un percorso sano per l’azienda, garantendo un successo futuro.
Avviso di bancarotta
Eppure, a meno di un mese dal suo passaggio a Twitter, Musk avverte i dipendenti di una probabile bancarotta che non resta “fuori questione”. A causa del rallentamento economico globale, di cui soffrono oramai anche le big tech, anche Twitter potrebbe non sopravvivere alla carenza di ricavi. “Abbiamo bisogno di almeno la metà dei nostri ricavi da abbonamenti”, aggiunge il proprietario di Tesla.
La possibilità di una bancarotta arriva con il proseguire della fuga dei manager fra i quali i responsabili della sicurezza e della privacy. Twitter ha quasi 13 miliardi di debito che ora sono nelle mani di sette banche americane che, per il momento, non hanno trovato investitori.